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30/06/2016 LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI CONDANNA L’ITALIA PER AVER NEGATO IL RICONGIUNGIMENTO AD UNA COPPIA GAY

È un’altra vittoria importante. La Corte Europea dei diritti umani condanna l’Italia per aver negato il ricongiungimento a una coppia gay. La storia è iniziata nel 2003, quando una coppia di uomini, di 51 e 58 anni, che viveva ad Amsterdam aveva deciso di trasferirsi in Italia. Uno dei due era neozelandese e il compagno italiano aveva fatto richiesta di ricongiungimento familiare.

Il 18 ottobre del 2004 le autorità di Livorno avevano respinto la richiesta sostenendo che non sussistessero i criteri previsti. Un anno dopo il tribunale civile di Firenze aveva dato loro ragione, ma il ministero degli Interni era ricorso in appello. In Appello e successivamente in Cassazione, la coppia si era vista negare il ricongiungimento familiare e si era rivolta alla Corte Europea per i diritti umani.

La sentenza è arrivata oggi, e prevede un risarcimento di 20mila euro, ma indica soprattutto un principio etico e una via giuridica da rispettare. Secondo quanto riporta Repubblica. «La decisione, presa per sei voti contro uno, contesta all’Italia la violazione degli articoli 14 e 8 della Convenzione europea dei diritti umani: il primo proibisce la discriminazione, il secondo sancisce il diritto al rispetto per la vita familiare e privata».

( fonte notizia: www.lezpop.it)

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