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I SACERDOTI DI LECCO E GALILEO

Leggendo dalle cronache locali della convocazione dell’assessore Bonacina da parte di alcuni sacerdoti di Lecco per rendere conto  dell’introduzione dell’educazione sessuale e di genere nelle scuole comunali, ci è tornata in mente la figura di Galileo Galilei.

Nel 1600 le sue teorie scientifiche furono fortemente contrastate dalla Chiesa Cattolica perché in contrasto con la filosofia naturale aristotelica. Abbiamo immaginato quanta fatica fece il povero Galileo nel sostenere  la  Teoria Eliocentrica e quante reazioni provocò nelle scuole di allora, fortemente radicate alla Teoria Geocentrica.

Anche Galileo dovette subire le reazioni della Chiesa che lo chiamò a rendere conto delle sue posizioni al tribunale del Sant’Uffizio. Chissà quanti  professori di allora, possessori della sacra verità, temettero di perdere la totale giurisdizione sulla formazione dei giovani e delle loro coscienze. Chissà quanti interrogatori dovette subire il povero scienziato durante il processo che lo portò poi all’abiura.

Poter introdurre l’educazione sessuale nelle scuole, fino ad ora taciuta o relegata ai sacerdoti, da sempre grandi conoscitori dell’argomento, nella nostra città  crea scandalo, allarme, timore, da parte di alcuni. Parlare non di corpi celesti ma semplicemente e soltanto dei nostri corpi, delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti, pare ancora un tabù che va regolarizzato e garantito da una visione più teologica che scientifica.

Sperando allora di non dover registrare nessuna “libera” abiura di qualche amministratore del territorio, confidiamo che alla fine si possa finalmente parlare nelle nostre scuole di astronomia e di sessualità con la stessa libertà e scientificità, perché così come accadde che Galileo  dopo tanti anni fu riabilitato dalla Chiesa, anche il nostro Stato e le nostre scuole possano essere realmente laiche.

Infine ci chiediamo, se con tutti i problemi che vivono oggi i giovani tra i quali bullismo di diverso genere nelle scuole, fatica dei loro genitori a pagare gli studi o il mutuo della casa dove vivono, futuro di un lavoro probabilmente incerto e sicuramente precario, come mai l’unica preoccupazione dei nostri sacerdoti sia quella di spiegare loro con chi possono o non possono andare a letto. Un mistero che neppure il grande Galileo forse riuscirebbe a capire.

Associazione di gay e lesbiche  Renzo e Lucio di Lecco

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