Piu di cento persone in piazza a Verona per protestare contro il recente ordine del giorno (odg. 426) votato del Consiglio Comunale di Verona mercoledì 23 luglio.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere della lista Tosi (lista dell’attuale sindaco) Alberto Zelger, noto per le sue posizioni catto-integraliste, esponente del movimento tradizionalista “Sentinelle in piedi”, vorrebbe istituire nelle scuole una specie di servizio segreto pro famiglia naturale, che dovrebbe vegliare sull’integrità di insegnanti e allievi, rei di svolgere programmi di educazione sessuale o, peggio, discutere di gender, omosessualità, transessualità eccetera.
Il Comune dovrebbe (dovrà?) quindi impegnarsi ad istituire un numero verde al quale i catto-spioni potranno telefonare nel caso si verificassero le spiacevoli e laiche condizioni di cui sopra.
Un chiaro attacco alla libertà di opinione ed alla autonomia della scuola. Una strategia che cerca di propagandare inutile paure fra le famiglie per impedire che all’interno delle scuole si parli di omosessualità, transessualità, orientamento sessuale e genere. Il silenzio, che genera ignoranza, deve continuare ad alimentare l’omofobia ed il bullismo scolastico.

Il presidio di protesta è stato organizzato dalle associazioni veronosi : Circolo Pink, Arcigay, Arcilesbica, Milk Center, Lieviti, Romeo in Love ed ha avuto l’adesione di altre associazioni fra cui Renzo e Lucio che non ha voluto esserci per esprimere solidarietà alle persone GLBT veronesi e sdegno verso questo atto che giudichiamo ideologico, liberticida e fascista.