da Repubblica.it
SAN PIETROBURGO – Due giovani russi sono stati arrestati nei pressi di San Pietroburgo perché sospettati di aver ucciso con 26 coltellate un omosessuale, colpevole di aver fatto loro delle avances. Il corpo senza vita di un uomo di 38 anni massacrato dalle pugnalate è stato ritrovato lunedì notte vicino Vsevolojsk, a poca distanza dall’antica capitale imperiale. La polizia ha tratto in arresto nei giorni seguenti due giovani di 20 e 21 anni, i presunti autori dell’omicidio, avvenuto dopo una festa a base di alcool. I sospettati hanno spiegato il loro crimine come una reazione ai tentativi di approccio sessuale del trentottenne.