Un giornalista di Repubblica lo contatta , don Angelo ripete continuamente: “Io non sono omofobo, per nulla. E’ una sciocchezza quella di cui mi chiedete conto, è una piccola cosa. Non sono contro l’omosessualità, ho parlato di ideologia gender e ho detto che è più pericolosa del terrorismo Isis o islamico”.

Incalzato dal giornalista il parroco non sa spiegare molto di cosa sia “L’ideologia gender” e rimanda all’incontro per approfondire, poi il giornalista ripete al parroco le sue parole  “L’ideologia gender è più pericolosa dell’Isis. E’ corretto?”. “Si. Ma non capisco perché la cosa interessi tanto”.

Intanto il giornale di Cantù riporta nel sottotitolo la reazione del paese e le frasi di chi difende il parroco ed improvvisamente l’Ideologia gender diventa l’ideologia transgender.

Dare colpa ai parrocchiani poco informati  o dare colpa a chi da mesi, dopo essersi inventata di sana pianta l’ideologia gender, diffonde paura malafede ed ignoranza dentro e fuori dalla chiesa?