Richiamo ai paesi come l’Italia
Lunedì 10 dicembre 2012
Nella Giornata mondiale dei Diritti Umani, rileviamo due importanti posizioni sui diritti della comunità lgbt da parte dell’ONU e del Parlamento Europeo.
All’Organizzazione delle Nazioni Unite il segretario Ban Ki-moon, dando il via libera alla tavola rotonda “Leadership in the Fight Against Homophobia” ha dichiarato che “Gay, Lesbiche, Bisessuali e Transgender hanno gli stessi diritti degli altri individui. I diritti gay sono diritti umani e i diritti umani sono diritti dei gay. Essere omosessuali non è una invenzione occidentale, ma una realtà umana.” e ancora “Le istituzioni devono rappresentare la società in tutta la sua diversità”.
Lo stesso giorno a Strasburgo il Parlamento Europeo approva una risoluzione in cui si afferma che “i diritti fondamentali delle persone LGBT sarebbero maggiormente tutelati se tali persone e avessero accesso a istituti giuridici quali coabitazione, unione registrata o matrimonio” e si invitano i paesi che non hanno tali istituti (tra cui l’Italia), a prenderne in considerazione l’introduzione.
Troviamo interessante che nella giornata mondiale dei diritti umani, da entrambe le sponde dell’Atlantico, venga dato risalto ai diritti delle persone lgbt.