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IL GIURAMENTO DI OBAMA

“Stessi diritti per fratelli e sorelle gay”
Lunedì 21 gennaio 2013

Non è una dichiarazione estemporanea o una intervista ad un media per accapparrarsi il favore di una parte dell’elettorato. No: si tratta niente-di-meno che del discorso del Giuramento del presidente degli stati uniti d’America.

Barak Obama ha rotto l’ennesimo tabù, pronunciando la parola “gay” per la prima volta nella storia del discorso solenne dell’Inauguration Day. Per sostenere la totale parità di diritti per i gay, non come tema marginale, ma come uno degli impegni chiave del suo futuro mandato.

“Spetta oggi alla nostra generazione portare a compimento ciò che i pionieri cominciarono. La nostra missione non sarà completa” ha detto davanti ad 800 mila persone sparse nel National Mall di Washington “sino a quando i nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come gli altri davanti alla legge. Perchè se davvero siamo creati uguali, allora di sicuro l’amore che giuriamo l’uno all’altro deve essere uguale alla stessa maniera. Dobbiamo fare in modo che queste parole, questi diritti, questi valori di libertà e uguaglianza divengano realtà per ogni americano. E’ questo il compito della nostra generazione”.

Sono queste – soprattutto queste – le parole scelte dal presidente per il suo secondo e ultimo discorso inaugurale. E’ il primo presidente americano della storia a parlare nel proprio discorso inaugurale di uguali diritti civili per gli omosessuali. Discorso che le future generazioni leggeranno sui libri di storia.

Obama ha poi citato i moti di Stonewall del 1969, il congresso delle suffragette di Seneca Falls del 1848 e l’eccidio di Selma contro i manifestanti neri del 1965, assegnando così un valore storico alla battaglia degli omosessuali per i loro diritti, accanto a quelle per l’emancipazione delle donne e contro la segregazione razziale.

Infine, va notato che per l’occasione è stato affidato il privilegio di leggere una poesia composta “ad hoc” a Richard Blanco, poeta latino e dichiaratamente gay.

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