Il tribunale dei minorenni di Roma ha detto sì a una nuova “stepchild adoption”. La sentenza riguarda due papà: il bimbo di uno dei due, concepito in Canada, è stato adottato dal compagno del padre. La conferma della sentenza è arrivata dal giudice Melita Cavallo, presidente, fino a gennaio scorso, del tribunale per i minori. E’ stata la stessa Cavallo a pronunciare la sentenza, l’ultima di una lunga serie, che ha riconosciuto l’adozione del figlio del partner. La giudice, che da anni si batte per i diritti dei bambini nei tribunali di Roma, Napoli e Milano, è stata la prima che, nel 2014, ha legittimato una famiglia omogenitoriale attraverso una sentenza simile a quella pronunciata a inizio anno.
Si tratta della terza sentenza favorevole alla stepchild adoption nel solo mese di marzo, cioè dopo l’approvazione al Senato della legge sulle unioni civili, che aveva però stralciato l’art. 5 del DDL Cirinnà che prevedeva l’adozione del figlio del partner.
Ancora una volta i Tribunali sopperiscono alle mancate scelte del Parlamento ed applicano l’attuale legge che comunque, nell’interesse del bambino, tutela il legame affettivo.