Nel corso dell’assemblea straordinaria dell ‘9 novembre 2019 alcune importanti cambiamenti sono stati apportati nella struttura della nostra associazione. Due in modo particolare: l’approvazione di un nuovo statuto per conformarci alle nuove regole della legge del terzo settore e la variazione dell’intestazione della denominazione dell’associazione.
Il nuovo statuto è stato fatto per conformare la nostra struttura alle regole imposta dalla nuova legge del terzo settore, dando una più organica partecipazione democratica e più potere di controllo ai soci dell’associazione. Di rilevanza, anche se per la nostra associazione non comporta alcun tipo di variazione, è la garanzia che le varie attività siano assolutamente riconducibili alle prorogative delle associazioni di volontariato escludendo alcun contributo economico per chi nell’associazione opera. La nostra associazione era e resta un’Associazione di Promozione Sociale.
Cambia invece l’intestazione dell’associazione con due importanti variazioni. Cambia l’acronimo, che prima era GLBTS e la “S” rappresentava i sostenitori (persone che non sono gay, lesbiche, bisessuali e transessuali ma che sostengono le battaglie civili e politiche dell’associazione). Per prima cosa l’Assemblea accoglie la proposta del direttivo di variare l’ordine dell’acronimo dando precedenza alla lettera “L” che rappresenta la realtà lesbica per così poter rappresentare maggiormente la presenza delle donne nell’associazione. Inoltre alle classiche lettere “LGBT” si aggiunge un segno “+” che vuole incorporare tutte le varie realtà che da tempo sono sorte e che non sempre vengono rappresentate nel classico ed antiquato acronimo. Un’altra variazione importante è l’aggiunta della parola “diritti” a segno di una sempre maggiore attenzione che l’associazione vuole avere nei confronti dei diritti di tutti e non solo di quelli delle persone LGBT+. L’avere lavorato per anni per cercare il riconoscimento dei nostri diritti ci ha aiutato a capire quanto siano importanti e quanto è fondamentale operare per una società in cui i diritti di tutti vengano, difesi, garantiti e riconosciuti.
Il senso di questi cambiamenti segue la logica di fare dell’associazione Renzo e Lucio non solo un gruppo di persone LGBT che lottano per cambiare la società, ma un gruppo di persone, che indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere, operano per garantire una società dove i diritti sia garantiti a tutti, con un’attenzione particolorare ai diritti delle cosidette “minoranze”
