La crociata intrapresa da parte del mondo cattolico contro le istanze ed i diritti delle persone GLBT ha come strumento di propaganda alcune riviste o siti internet, fra essi la rivista Tempi.
Questa rivista collegata a Comunione e Liberazione, ha come direttore Luigi Amigone, ciellino convinto, che l’ha fondata anni fa , anche con l’apporto di Antonio Simone ex assessore regionale finito in carcere sei mesi per mazzette sulla sanità in Lombardia.
Da mesi questa rivista fa da supporter alle Sentinelle in Piedi ed a Manif Pour Tous Italia e va pubblicando quasi quotidianamente, come un ossessione, articoli anche strumentalizzati, anatemi propagandistici come unico obbiettivo quello di screditare le persone omosessuali e transessuali, quasi fossero la rovina della società e della famiglia.
Amigone mesi fa, in vista delle elezioni europee, ha lanciato un manifesto politico con Giuliano Ferrara per una nuova Europa, dal titolo aggressivo “Guardiamo in faccia l’Europa e cambiamole i connotati”. In quel manifesto partendo dalla consapevolezza che la crisi Europea è determinata dalla crisi demografica, evidenzia e condanna due grandi nemici dell’Europa. Il primo nemico è l’austerità senza futuro, a cui dedica in realtà poche righe. L’altro nemico, che occupa la metà del manifesto, sono i “cosi detti nuovi diritti”, matrimoni ed adozioni gay, le teorie sul genere, uniti alla diffusione di massa di aborto e preservativi. Avete capito bene. L’Europa è in crisi a causa del fatto che gli omosessuali chiedono diritti o cercano di eliminare con interventi educativi l’omofobia, e pare essere questo l’unico problema.
Il sito gayburg.blogspot.it oggi ci rivela che questa rivista, che fomenta una accesa propaganda volta alla discriminazione della persone glbt, è stata finanziata anche con il sostegno di denaro pubblico.
Questi sono i numeri: ( fonte: http://gayburg.blogspot.com/2014/08/la-propaganda-di-tempi-e-stata.html#ixzz39YAmDRwA )
259.740,93 euro nel 2008
259.495,52 euro nel 2009
660.375,78 euro nel 2010
354.757,76 euro nel 2011
341.139,48 euro nel 2012
Per un totale di 1.873.509,47 sulle spalle dei contribuenti in cinque anni.
Tanti soldi pubblici serviti anche per diffondere l’idea che l’omofobia non esiste, i gay sono gente cattiva e possono essere curati, ma ancor di più che l’insulto, il disprezzo e la violenza dell’altro (solo se è gay o trans) sono una lecita opinione.
Una stampa libera, che urla quando i soldi pubblici vengono usati per finanziare progetti contro l’omofobia, ma poi mette le mani nelle tasche degli italiani, come qualcuno diceva , ed anche nelle tasche di noi che siamo il loro nemico dichiarato.
Ricordiamo inoltre che è dei giorni scorsi la notizia che la Regione Lombardia ed il suo Presidente Maroni hanno anche per quest’anno finanziato con 60 mila euro la manifestazione del Meeting di Rimini
fulcro culturale e mediatico di Comunione e Liberazione. E poi vengono a raccontarci la favola della Lobby Gay.