Accade a Schio (Vicenza): il Movimento mariano regina dell’amore organizza un meeting rivolto ai giovani dell’organizzazione, cinque giorni dal 13 al 17 agosto, con momenti d’incontro per parlare di fede, famiglia e valori non negoziabili.
Fra gli ospiti, oltre alle reliquie di Giovanni paolo II ( lo zucchetto e una garza intrisa del sangue di papa Wojtyla), Paolo Brosio, convertito in un viaggio a medjugorje , una coppia che racconterà il buio della tossicodipendenza prima di incontrare la fede, Antonello De Giorgio che racconterà la sua vittoria sul cancro grazie anche alla preghiera, e Luca Di Tolve, ex gay o come dice il suo libro “Ero gay”, ma la fede lo ha salvato.
L’incontro “presentato come appuntamento intellettualmente scorretto” con il testimonial del “dall’omosessualità si può guarire”, è stato programmato per domenica pomeriggio.
Nei giorni precedenti le persone GLBT si sono organizzate per un flash moob di protesta e domenica pomeriggio circa 300 di loro hanno marciato per una protesta pacifica e colorata per ricordare a tutti che l’omosessualità non è una malattia da cui si deve guarire con la fede e le preghiere o con l’aiuto di terapisti cattolici ideologizzati, ma una variabile naturale della sessualità umana, come ricorda l’ordine degli Psicologi.
Alcune foto dei manifestanti