Sabato 25 ottobre, siamo scesi in piazza XX settembre con la nostra iniziativa de “La Biblioteca Vivente”.
Nostri volontari invitavano i passanti a fermarsi ad ascoltare le storie narrate nei quattro grandi libri aperti sulla piazza.
Storie che raccontavano il percorso di vita e la quotidianità di persone omosessuali, transessuali o di loro parenti e persone che vivono al loro fianco.
LIBRI VIVI CHE SI RACCONTANO
I protagonisti raccontavano direttamente a voce a chi aveva la volontà di ascoltarli la propria esperienza.
Quattro le tematiche affrontate: l’adolescente che scopre di essere gay ed affronta il coming out, la coppia di genitori che si sente rivelare da un figlio di essere omosessuale, la persona transessuale che non si riconosce nel proprio corpo ed intraprende il non facile percorso del cambiamento di sesso e la famiglia arcobaleno, composta da due mamme che cercano di crescere ed educare un figlio in una società che non riconosce il loro rapporto.
LE REAZIONI
Molta curiosità ha suscitato l’iniziativa. I passanti si fermavano a leggere le pagine stampate dei nostri grandi libri. Qualcuno titubante chiedeva informazioni ma poi proseguiva per la propria strada.
Ma c’é stato anche chi ha voluto accomodarsi di fronte ai nostri “narratori” per ascoltarli e confrontarsi con loro.
É stato bellissimo vedere che,tra questi, ci sono stati anche genitori coi propri figli piccoli in braccio…
L’EFFETTO SUSCITATO
In un libro posto vicino alla biblioteca vivente abbiamo lasciato la possibilità ai lettori di annottare impressioni e idee suscitate dall’incontro con i nostri libri, fra i commenti raccolti quello di Marco : ” Grazie a Renzo e Lucio per la preziosa opportunità che ha offerto di approfondire tematiche spesso trattate con superficialità. La conoscenza è la migliore arma contro il pregiudizio e lo stereotipo”.
TOGLIERE LA POLVERE
Un’iniziativa che ci ha permesso di avvicinarci alla gente per raccontare storie vere e comuni, senza filtri e senza propagande. Semplicemente per far capire che esistiamo e che non siamo una minaccia per nessuno.
I libri chiusi ed immobili accumulano solo polvere. Meglio aprirli e imparare ad amare le storie che ci raccontano e che sapranno sicuramente arricchirci!
Un grazie di cuore a tutti i nostri “narratori” e a chi ha avuto la bontà d’animo di voler ascoltare le loro storie, in particolare un grazie all’Agedo al gruppo Milk ed al nostro gruppo giovani.